Giovanni Cavallini

[vc_row center_row=”yes” border_style=”solid”][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”1367″][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]Da quasi 20 anni vivo con la mia famiglia a Cecina, in Toscana, non lontano da Piombino dove sono nato nel 1960. Prima ho vissuto a Milano dove mi sono diplomato al liceo artistico. Il triennio successivo, grazie a mio padre, sono stato assistente di Antonia Mulas, fotografa. Dopo il servizio di leva, lavoro in una produzione cinetelevisiva milanese a fianco di Alberto Carloni e Angelo Rastelli, svolgendo diverse mansioni, tra cui divertirmi con il passouno della verticale a 35mm di Arnaldo Canilli, che lavorava nello studio accanto.

Nel 1982 mio zio, Luciano Tovoli, mi fece partecipare alle riprese del film Tenebre di Dario Argento. Rimasi sempre più affascinato dal quel misterioso mestiere di raccontare una storia con la luce, attraverso le immagini in movimento. Dopo questa esperienza ho iniziato a lavorare come assistente operatore e nel 1983 inizio un’importante collaborazione con il dop Agostino Castiglioni, durata 4 anni.
Nel 1988 il primo lavoro come operatore di macchina per una serie tv diretta da Bruno Cortini e cinematografata da Dario Di Palma.

L’anno successivo Pier Navoni della Videotech di Milano, mi da la possibilità di cominciare la professione di direttore della fotografia. Da allora continuo a girare un po’ di tutto e ogni volta cerco di “fare” luce su una nuova storia, si accende una nuova passione.

Ho lavorato a cinquanta film pubblicitar, trentatré film istituzionali, sei documentari, undici serie tv e tre sigle tv, diciannove videoclip, diciotto cortometraggi e quarantaquattro film, tra cui insieme a Paolo Bianchini e L’Alveare Cinema ‘La Grande Quercia‘, ‘Il sole dentro‘, ‘Il giorno, la notte. Poi l’alba‘, ‘Il bar del Cassarà‘ e ‘Angelo – Racconti dal carcere‘.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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